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Altezza, peso, spessore, larghezza, colore, intensità e formalismo sono i tratti distintivi che caratterizzano quello che in gergo, viene identificato oggi giorno, come produzione artistica. Non è importante se si tratta di scultura, pittura, musica o poesia, quello che conta è la rappresentazione stessa di ciò che esprime l’opera. Abbiamo abbondantemente parlato di messaggio distintivo, quindi non possiamo che sottolineare come possa diventare fondamentale il concetto che lega l’arte alla sua rappresentazione. Un sottile strato di necessità, che diventa il vero
propulsore della produzione artistica. In un certo senso si può considerare come il requisito fondamentale ancora mancante, ma definito e chiaro al momento della composizione. Momento inerziale finalmente raggiunto in modo esatto e segreto, proprio perché non è ancora chiaro il motivo della sua esistenza. Scelta di forme, colori, materiali, parole diventano quindi gli elementi fondamentali e necessari per la costruzione di nuove forme d’arte. Una sorta di ispirazione, una formula magica, che impone in modo costante e continuo il progredire verso una nuova evoluzione maggiore. Esistenza e oblio si fondono quindi in un processo di costruzione che determina nuovamente e da forma ad una nuova rappresentazione della conoscenza raggiunta. Una fase esistenziale che consente, seppur per breve tempo, di progredire di nuovo e raggiungere una nuova fase evolutiva. Periodo temporale durante il quale la consapevolezza e l’ignoto sono i rivali diretti che determinano in modo preponderante l’esito della battaglia. Una battaglia che si può concludere in breve tempo, ma può persino durare per molti anni. L’arte stessa e la sua influenza sull’artista, sarà l’unica responsabile dell’esito finale dello scontro tra questi due rivali, che in fondo, vincitori e vinti, concluderanno lo scontro, con una tregua pacifica che avrà restituito all’universo, il figlio della loro unica resa. L’imposizione, diventa quindi l’elemento dominante in questa lotta sublime, un fattore che genera la necessità, ma che nello stesso tempo ne determina l’esattezza assoluta, resa dimostranza e consapevolezza, durante la pura fase di una nuova creazione artistica.
“Figliodellarte”