formalmente è costituita da parametri, meccanismi e significati nascosti da un evidenza incredibilmente determinata dalla rapida ascesa al potere della tecnologia futuristica. Arte & tecnologia, costituiscono un binomio perfetto o quantomeno sono fattori che si alimentano e si autogenerano. L’ascesa della tecnologia elettronica ha reso possibile una modificazione sostanziale nella visione delle cose, che ad oggi, ogni individuo ha e percepisce continuamente del mondo che lo circonda. Una coscienza predeterminata dalla nostra conoscenza di base, che alimentandosi in modo inerziale dall’evoluzione stessa, permette il raggiungimento di un nuovo stato o livello evolutivo.
Banale raggiungimento di uno stato di reazione chimico-fisica-organica, può contribuire ad arricchire le nostre vite, in modo tale da permetterci di dedurre e fare ciò che prima non avremmo mai pensato di raggiungere e realizzare.
Massima espressione di Arte e futuro ancora da manifestarsi, in modo esatto, cadenzato, coerente e motivato dalla nostra visione acquisita del progresso tecnologico. Completa elaborazione, che trova espressione nella risoluzione parziale o totale di un problema ancora non risolto in modo efficace.
Efficienza elaborativa ottenuta a seguito di innumerevoli tentativi volti al perfezionamento di uno stato esistenziale parziale ma attivo.
Sunto tecnologico del futuro del nostro passato, che si è espresso attraverso forme, e valori di tensione elettrica, che hanno consentito ad una generica macchina elaborativa, di generare risposte sempre più corrette e coerenti alle nostre domande più complesse e attuali.
L’arte della tecnologia, ha consentito di ottenere il massimo di quanto fino ad oggi non siamo mai stati in grado di raggiungere, utilizzando un semplice foglio e una penna. Una mancanza umana, che ci rende consapevoli dell’assenza della nostra visione, nel preciso istante della generazione della risposta ai nostri problemi, utilizzando il calcolo elettronico.
Una distrazione che ci è consentito raggiungere, per consentirci una fase di riposo attivo, che ci rende esclusivamente spettatori, di una fase dedicata esclusivamente al calcolo automatico. Impossibilitati da qualsivoglia forma di confronto dal punto di vista operativo e temporale, ma consapevoli di una risposta giusta, certa ed adeguata, in tempi ragionevoli.
Rischio matematicamente raggiunto a fronte del superamento dei nostri limiti architettonici, imposti dalla nostra genetica, bypassando la quale siamo riusciti ad ottenere ciò che non saremmo mai stati in grado di ottenere, utilizzando le nostre esclusive risorse umane.
Confronto diretto, perso in partenza, a causa della nostra vittoria sul tempo e sulla complessità, ci ha messo di fronte a scelte sempre più semplici, e a conclusioni sempre più complesse e precise. La rappresentazione esatta di uno stato internamente raggiunto a fronte di una serie di configurazioni legate a condizionamento e controllo, ottenute, nel tempo, in uno specifico istante temporalmente conseguito, in modo deterministico, puntuale e matematico.
L’astrazione ad arte di un futuro prossimo, caratterizzato da un risultato non scontato, ma che umanamente impossibile sarebbe stato conseguire senza l’introduzione di un’opera d’arte che ha segnato la storia del nostro passato e del nostro futuro.
“Figliodellarte”