Figliodellarte: “Il mistero dell’arte”

Segno distintivo, punto d’incontro tra elementi, novità ma anche futuro e mistero, l’arte determina e contraddistingue il mondo e l’universo in modo sistematico ed evidente. SI tratta di una forma di evoluzione indiretta, caratterizzata e dipendente dall’evoluzione stessa, senza la cui generazione, gli automatismi universali verrebbero meno. Espressione artistica e mistica, determinazione di nuove prospettive e di nuove idee, rappresentano in modo coerente l’arte contemporanea. Sincronismo di movimenti e suoni, gradienti ricercati ed evidenti, profumi e sapori rilevanti, contribuiscono ad arricchire la formula perfetta che genera perfezione e cultura. La possibilità di generare tutto questo, ci permette di comprendere come possa essere rilevante il legame tra ciò che ha avuto inizio e che ha generato dubbi e domande e ciò che è stato dedotto a seguito di tutto quello che è stato generato nella fase di mezzo.

Tutto ha avuto inizio dalla fase primordiale in cui niente e determinato, niente e classificato e classificabile, niente è compreso. La generazione inerziale della materia e delle cose, ha reso possibile la definizione e la determinazione, di quanto creato in precedenza. Un meccanismo perfetto e ciclico, caratterizzato da un punto di origine ed un punto di arrivo, tale per cui, la definizione dello stesso, rende l’idea di come non casuale possa dimostrarsi questo processo. Una sorta di scoperta inconsapevole di quello che si sta generando e di ciò che sta accadendo, in modo sistematico, evidente, naturale, e privo di qualsiasi tipo di artifizio meccanico, che non si inneschi se non a causa della generazione indotta di una nuova consapevolezza umana.

Un ciclo evolutivo alimentato da un fattore necessario ad innescare questo meccanismo, chiamato mistero, elemento che genera e induce l’essere umano a porsi delle domande e a dare delle risposte, corrette o sbagliate che siano. Questo contribuisce alla generazione di una catena evolutiva indotta dalla conoscenza, che a sua volta si materializza nella creazione fisica e materiale delle cose. Il mistero si lega poi ad un’altro elemento importante, quanto pericoloso, l’oblio, fattore per cui tutto il processo evolutivo non avrà dimostrazione scientifica proprio a causa della mancanza di consapevolezza relativa a quanto accaduto in precedenza.

Possiamo riassumere questo processo, come un grande viaggio, percorso da un punto di Origine, con una direzione, umanamente non conosciuta, ma prevedibile scientificamente, verso una destinazione determinata esattamente dallo stato esistenziale del nostro essere.

Questo nostro stato esistenziale sarà caratterizzato da tutto ciò che sarà opportunamente appreso durante questa fase transitoria, in cui ci sarà la possibilità di accumulare informazioni, generare deduzioni oppure produrre espressione attraverso la materia. Tutto questo con l’obiettivo di percorrere più spazio possibile, acquisire il maggior numero di informazioni e generare la maggior quantità di determinazioni materiali, con il solo rischio di perdersi lungo il percorso, a causa di un errata interpretazione, un errore di deduzione, un errore di costruzione e di conseguenza di un’errata direzione. Perdersi e ritrovarsi immersi in un universo tanto grande quanto indeterminabile, caratterizzato da buio, vuoto, assenza, niente, oblio.

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