
La felicità, è un termine che in latino felix-icis, significa“felice“, da cui “fe”, sinonimo di abbondanza, prosperità e ricchezza, è lo stato d’animo positivo di chi ritiene soddisfatti i propri desideri.
Da sempre, la felicità è la meta più ambita di qualsivoglia individuo dotato di capacità di giudizio e comprensione e, per questo motivo, da sempre, viene considerato uno status quo, raggiungibile esclusivamente in determinate condizioni.
Il successo nel lavoro e nella vita di coppia, sono due elementi che condizionano in modo preponderante il raggiungimento di questa condizione interiore. Esistono poi, una serie di altri fattori, che vanno a determinare questa sensazione di benessere, a fronte dei condizionamenti del caso.
L’essere umano, ha di per se, delle esigenze primarie e secondarie, il cui appagamento genera uno stato d’animo di felicità, che nasce quindi da una condizione necessaria e sufficiente di bisogno.
La necessità di soddisfare bisogni come la “fame”, il “sonno”, l’appagamento “sessuale”, sono considerati i fattori fortemente condizionanti il conseguimento della status mentale umano e percepibile attraverso lo stato d’animo identificabile come “felicità”.
Il “World Happiness Report 2024“, pubblicato ogni anno da “Sustainable Development Solutions Network“, è un resoconto annuale, che viene prodotto a seguito di un sondaggio chiamato “Gallup World Poll“, condotto in 137 paesi e con un target di più di 100.000 persone, e ha l’obiettivo di classificare ogni stato con il suo livello di felicità raggiunta.
Per svolgere questo arduo compito, vengono realizzati dei questionari, presentati agli intervistati, ai quali sono sottoposte delle domande relative alle proprie vite attuali, che sono volte ad identificare i fattori condizionanti la specifica situazione di benessere o felicità. Le risposte, devono rispettare una scala numerica, da 0 a 10, in cui, 0 indica il valore minimo e 10 il valore massimo per ogni singola domanda. I fattori individuati sono i seguenti: PIL pro capite, Aspettativa di vita, Supporto sociale, Libertà di fare scelte di vita, Generosità, Percezione della corruzione.
I risultati del test, vengono poi classificati, dopodiché viene calcolato un indice di correlazione (di Pearson), volto a determinare il legame tra la condizione di benessere e il fattore determinante. Questo test ha dimostrato che fattori come il supporto sociale, sono altamente condizionanti lo stato di benessere di uno stato, con ben 81.35% di correlazione, mentre per gli altri fattori, si sono riscontrate rispettivamente, il 76.85% per il PIL pro capite, il 75.86% per aspettativa di vita e il 64.44% per salute.
Questo è una dimostrazione di come l’aspetto sociale possa essere determinante la situazione di benessere generale, addirittura superiore alla condizione legata a problematiche di salute specifiche.
Il rapporto umano diventa quindi una necessità tangibile attraverso cui poter esprimere e far esprimere, ogni singolo individuo, che andrà a determinare, attraverso le sue relazioni umane, stimoli positivi, per una migliore condizione di benessere, stimoli negativi, peggiorando, in questo caso, la situazione di benessere perseguita.
Gentilezza con se stessi e con gli altri, capacità di amare e farsi amare e gratificazione, diventano quindi i passi di una danza perfetta, volta al raggiungimento di un equilibrio generale, ottenibile, in modo organico, attraverso una serie di stimoli percepiti da ciascun individuo, che una volta assorbiti, diventeranno l’energia propulsoria determinante l’innesco di una nuova condizione di relazione, necessaria e sufficiente a generare un nuovo stato di felicità.
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